Acquistare online è conveniente e consente di avere una grande varietà di prodotti a disposizione per scegliere l’oggetto più adatto. Purtroppo, però, si compra a scatola chiusa, perché possiamo vedere gli articoli solamente in fotografia. Questo procedimento comporta qualche rischio. Può capitare di ricevere la merce danneggiata oppure di non vederla affatto.
In questi casi, se abbiamo effettuato l’acquisto attraverso PayPal, possiamo attivare le procedure per avere il rimborso, ovvero avviare il contenzioso con il venditore attraverso la piattaforma in pochi click. Se non dovesse funzionare, è a disposizione il Centro Risoluzioni. Vediamo come funziona e quanti giorni sono necessari per tornare in possesso del denaro speso.
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Come funziona il rimborso PayPal
La procedura è molto semplice, basta attivare la Protezione acquisti PayPal. Non bisogna intraprendere alcuna azione, ma assicurarsi di avere i requisiti per poter usufruire delle garanzie offerte dalla piattaforma di pagamento. Quali sono i criteri da rispettare? Si tratta di pochi elementi, ma essenziali:
- l’acquisto effettuato deve essere stato pagato attraverso PayPal;
- la merce deve risultare idonea alla protezione, ovvero non riguardare veicoli, macchinari industriali e immobili;
- non aver ottenuto rimborso con altri metodi;
- aprire una contestazione nel Centro risoluzione entro 180 giorni dal pagamento e seguire le indicazioni fornite dalla piattaforma;
- avere un conto PayPal in regola.
Il rimborso PayPal, una volta terminata la procedura, viene accreditato sulla carta di credito o sul conto corrente, a seconda del metodo usato attraverso la piattaforma per acquistare il bene. Va ricordato che il diritto a riavere il denaro è vincolato dal verificarsi di due casi:
- inadempienza del venditore per mancata consegna della merce;
- inadempienza del venditore per una notevole difformità dell’articolo rispetto alla descrizione fornita.
Come chiedere e ottenere il rimborso PayPal
La richiesta prevede due fasi e la seconda si attiva qualora la prima non abbia dato esito. La via primaria e più veloce è quella di chiedere al venditore di emettere il rimborso PayPal direttamente sul conto del cliente. Bastano pochi passaggi:
- accedere all’area personale sul sito di PayPal;
- aprire la sezione Cronologia;
- individuare e cliccare la transazione per cui si richiede il rimborso;
- contattare il venditore utilizzando i dati riportati nella transazione stessa.
Purtroppo non sempre questa via porta al risultato sperato. A questo punto si deve passare all’alternativa, ovvero alla procedura messa a disposizione dal portale. Bisogna aprire un contenzioso attraverso il Centro risoluzioni entro 180 giorni dal pagamento. A quel punto si hanno altri 20 giorni di tempo per trasformare la contestazione in reclamo. Gli addetti svolgono le verifiche del caso e, se la segnalazione risulta fondata, il denaro viene restituito.
Tra i casi di rimborso rientrano anche le transazioni non autorizzate, per cui va fatto apposito reclamo entro 13 mesi dal momento dell’addebito, e gli addebiti diretti per i quali non è stato stabilito l’importo. In questo secondo caso, il tempo a disposizione del titolare del conto PayPal è di 8 settimane. La procedura per inoltrare le richieste è la medesima rispetto a quella attuata per i venditori inadempienti. È anche contemplato il pagamento errato, che prevede la restituzione dei soldi, ma la segnalazione va effettuata entro 13 mesi e ci deve essere il riscontro dalle parti coinvolte.
Quando si chiede un rimborso si effettua la procedura interamente sul sito e, a seconda del caso, bisogna seguire le istruzioni passo a passo fornendo dati e documentazione che attestino il problema per consentire agli addetti di controllare la veridicità e autorizzare il riaccredito
Rimborso PayPal: entro quanti giorni viene eseguito
Abbiamo visto come si fa a richiedere la restituzione del denaro, ora è utile conoscere le tempistiche per rientrarne in possesso. Il riaccredito dipende dall’esito del contenzioso e dal metodo di pagamento, specialmente se il pagamento effettuato tramite la piattaforma arriva dal conto corrente bancario o dalla carta di credito che sono stati collegati a PayPal.
Bisogna fare riferimento ai tempi indicati per l’inoltro delle segnalazioni e dei reclami. In realtà il riaccredito è abbastanza veloce, ma le verifiche del caso possono prevedere risposte dopo alcuni giorni o settimane. Non ci sono tempi precisi, ma sono piuttosto brevi. Ad avere a disposizione svariate settimane è il cliente, che può presentare il reclamo a distanza di tempo.
Per chi deve contestare un pagamento va precisato che i venditori con un conto PayPal hanno un blocco di 90 giorni delle somme ricevute. Ciò permette alla piattaforma di recuperare immediatamente il denaro qualora non sia dovuto o vada restituito per inadempienze. Il commerciante preleva il denaro degli ordini ricevuti dopo tre mesi, così ogni contestazione viene garantita attraverso la Protezione acquisti offerta da PayPal. Mediamente, dalla segnalazione servono pochi giorni per ottenere il rimborso.